La dimensione empatica della persona, unita alla dimensione cognitiva, è il tassello che favorisce l'educazione alla salvaguardia e alla protezione dei beni archeologici, crea la relazione personale con il monumento per garantirne la cura e la protezione. Educare gli alunni al gusto del bello e a saper vedere i fatti storici nella molteplicità dei linguaggi espressivi, è stato l'obiettivo principale del laboratorio attivato nel PON.

La narrazione personalizzata espressa con creatività e spontaneità dagli alunni partecipanti al PON, ha messo ognuno di loro in una relazione viva e concreta con una realtà lontana (memoria storica) ma ricca di vissuti altri che si sono umanizzati davanti ai loro occhi facendo crescere progressivamente l'identità storica.

La conoscenza del territorio è essenziale nella formazione di ogni cittadino: i beni monumentali, quali custodi silenziosi di beni materiali ed immateriali della cultura del territorio di appartenenza, diventano oggetti centrali e luoghi essenziali per effettive esperienze di conoscenza. Rappresentano le risorse funzionali all'apprendimento secondo il principio della scoperta guidata. Saper vivere in armonia col proprio territorio necessita di un equilibrio con tutte le componenti dell'ecosistema: grazie alla pratica di "educare all'ambiente", si comprende l'importanza del valore formativo e sociale del luogo di appartenenza per un futuro impegno responsabile e consapevole nella sua valorizzazione e cura.